L’investimento obbligazionario è morto!
Investimento obbligazionario: oggi affrontiamo questa asset class. Si, avete letto bene: l’investimento obbligazionario è morto e cercheremo di capire perché.
Investimento obbligazionario: oggi affrontiamo questa asset class. Si, avete letto bene: l’investimento obbligazionario è morto e cercheremo di capire perché.
Il contratto di affidamento fiduciario è uno strumento recepito da poco dalla legge italiana. Scopriamo i vantaggi e a cosa serve.
Quante volte ho guardato il grafico dell’indice americano S&P500 e mi sono chiesto come si sarebbe potuto cavalcare tutto il movimento da fine 2008 ad oggi. Non mi è mai venuto in mente. Anche perchè quando vedi un investimento che comincia a salire e fa +50%; +100%; +150% l’emozione gioca brutti scherzi. Alla fine però la soluzione era davanti ai miei occhi. Tanto semplice quanto efficiente. L’ho applicata ed il risultato è stato più che soddisfacente. Vediamo che soluzione ho individuato.
Oggi più che mai bisogna essere selettivi nelle scelte degli investimenti per tante ragioni. Una di queste sicuramente è che con bassi tassi di interesse è difficile trovare la giusta soddisfazione. In parte e con la dovuta cautela il microcredito può rappresentare un’opportunità per dare una marcia in più ai propri investimenti. Come mai? Ma soprattutto perchè e cosa è il Microcredito?
Investire non è un mestiere semplice perchè fa emergere spesso le nostre debolezze e le nostre paure che si palesano in forme di domande o desideri. Domande giuste che nascono dalla volontà/esigenza di difendere il proprio patrimonio. Ma poi c’è l’altra faccia della medaglia ovvero il desiderio, anche questo legittimo, di far fruttare questo patrimonio. A parte gli aspetti tecnici che hanno una loro importanza, le risposte alle domande sono un lavoro personale. Il consulente soltanto parzialmente può aiutare nelle risposte. Quali sono le domande che si fa un investitore? E quali sono concretamente le risposte?
La maggior parte di coloro che si imbattono nel trading ci capitano perchè sono desiderosi di gestire il proprio patrimonio in autonomia. Lo spunto è giusto, ma lo strumento è sbagliato. C’è infatti una sostanziale differenza tra il trading e la gestione del patrimonio. Proviamo quindi a vedere le principali differenze.
La gestione del patrimonio non è un problema di soldi. Soprattutto se bisogna costruirselo. È un problema di priorità. Purtroppo siamo abituati a dare la precedenza sempre a tutto il resto, tranne che a noi stessi. Risultato inevitabile è che si arranca. Questa brutta abitudine di gestire le cose purtroppo ci conduce in errore soprattutto quando si tratta di gestire i nostri soldi. Quindi che si fa? È un problema di metodo e di priorità. Facendo ordine è possibile ottenere risultati diversi a proprio beneficio. Vediamo da dove partire.