L’altro giorno mi è ricapitata tra le mani questa foto su cui avevo fatto diverso tempo fa un post su Facebook.
Ti chiedo gentilmente di osservarla per qualche secondo prima di proseguire con la lettura dell’articolo.
Porca miseria… Eccoci qui con l’atroce dubbio. Con la domanda che ogni tanto affligge chiunque.
Drammatica.
Sono meglio l’amore, la salute o i soldi nella vita?
“Non me lo posso permettere”
Comunque la giri non va mai bene… Se hai soldi, ma non hai la salute e l’amore te ne fai poco dei soldi. Se hai l’amore, ma ti mancano soldi e salute anche in questo caso non va bene perchè non puoi godere a pieno di una delle sensazioni più belle della vita. Se hai la salute, ma ti mancano amore e soldi ancora non ci siamo.
Un film del 1953 che mi ricordava sempre la mia mamma quand’ero piccolo era “Pane, amore e fantasia” un must dell’epoca che gli è rimasto nel cuore. Che bello… Tutto incentrato sull’amore!
Peccato che un po’ i tempi sono cambiati. Ognuno di noi ha molte più esigenze di quelle che si potevano avere oltre mezzo secolo fa. Le esigenze (chiamale palestra, aperitivo, cellulare, come vuoi insomma) spesso coincidono anche con una spesa che aumenta quindi il nostro fabbisogno finanziario.
A questo punto succede un bel fatto. Probabilmente se appartieni alla “famiglia” dei dipendenti o dei liberi professionisti (vedi questo post precedente Paura di perdere soldi: sei avverso o propenso al rischio?) ad un certo punto di fronte ad una delle tue esigenze sarai quasi costretto a dirti “non me lo posso permettere”.
Già qui l’atteggiamento è sbagliato. Perché “non me lo posso permettere” è una sentenza non appellabile. Non ci sono risposte ad una affermazione.
“Come posso fare per guadagnare più soldi?”
Se invece cambiassimo il punto di osservazione e lo ponessimo come domanda, la questione diventerebbe “Come posso fare per guadagnare più soldi?”, “Come posso fare per permettermi questo?”.
Una domanda prevede una risposta.
Una domanda aperta prevede un’apertura mentale.
Una domanda aperta mette la mente alla ricerca di una risposta.
Se uno non sa cosa cercare, se anche gli capitasse davanti la cosa più bella del mondo la ignorerebbe molto probabilmente.
Qui torniamo alla domanda iniziale: meglio l’amore, I soldi o la salute? La risposta vera che ognuno di noi sa è che ci vogliono tutte e 3 queste componenti! Quando manca una, che lo vogliamo ammettere o meno, prima o poi la frustrazione subentra a gamba tesa.
D’altra parte pensiamoci bene un attimo. Che senso ha risparmiare ogni singolo centesimo, facendo anche delle rinunce per arrivare con un capitale cospicuo alla tenera età della pensione? Tu, io qualsiasi persona vuole i soldi quando è giovane quando ha la possibilità di goderseli! Non quando ti trovi a tanto cosi dalla fine della corsa… Su questo bisogna che siamo onesti e che queste cose ce le diciamo senza essere colpiti da eccessivo pudore e perbenismo.
E quindi che si fa?
Sulla salute e l’amore non abbiamo un gran controllo. Ovvero diciamo che abbiamo un controllo limitato. Il risultato non è soltanto nelle nostre mani.
Sui soldi però diciamo che abbiamo un controllo diverso rispetto alle altre due sfere. Qui in parte noi possiamo fare qualcosa. Come? Provando a guadagnare di più.
Abbiamo delle possibilità
Partiamo dall’idea che chiunque conosca o sappia fare qualcosa che altri non sanno fare, di fatto ha in mano un business, se chi è interessato a quel sapere è disposto a pagare.
Avevo un collega, appassionato di balli latino americani a tal punto da diventare insegnante. Il giorno faceva il suo lavoro impiegatizio, la sera ballava, insegnava, si divertiva ed aumentava le sue entrate.
Questo lo riporto solo e soltanto perchè basta guardarsi un attimo attorno e le possibilità sono infinite. Vuoi un altro esempio? Attraverso un servizio per fare la spesa online che io utilizzo, ci sono delle persone che riempiono gli spazi vuoti della loro giornata facendo gli shopper. Tu fai la spesa online, il supermercato fornisce l’incarico allo shopper, loro ti fanno la spesa e te la portano a casa.
Aldilà di queste cose, oggi ci sono anche diverse forme di network marketing. Partiamo dall’idea che sono sistemi che non mi fanno impazzire per come sono congegnati, però di fatto sono una possibilità di aumentare le proprie entrate.
La maggior parte delle volte non viene sfruttato altro che la nostra soddisfazione per un prodotto o servizio di cui siamo già soddisfatti. Quindi ne parleremmo comunque bene a prescindere, ma diventandone dei testimonial diventa anche una possibilità di aumentare le proprie entrate.
Ritengo che siano soluzioni valide perchè consentono a chiunque di mettersi in gioco, di fare un’attività semi imprenditoriale senza avere le grane che ha un imprenditore.
Perché dico che sono forme che non mi fanno impazzire come sistemi? Per il semplice fatto che il business non è in mano tua. Il giorno in cui chi ha strutturato il business in quel modo decide di avvalersi di altre modalità di vendita, tu automaticamente perdi le tue entrate.
Proprio per questo però, come dice un famoso formatore italiano, le nostre entrate dovrebbero essere poggiate come un tavolo su 4 gambe per cui una sarà sicuramente l’attività lavorativa, una potrebbe essere qualcosa legato al network marketing, un’altra legata agli investimenti o al trading ed un’altra ancora magari legata al settore immobiliare.
A questo punto comprendi che le fonti essendo diverse riduci la possibilità di essere drasticamente dipendente da una sola fonte e rischiare di mettere in discussione buona parte delle tue entrate se qualcuno dovesse cambiare le sue idee.
Mettere su un piccolo “sistema” come questo ovviamente è un lavoro. Implica una ricerca in qualcosa che piace e che si è disposti a fare. Comprendo che non sia semplice, ma partiamo dall’idea che i limiti sono presenti solo e soltanto nella nostra mente.
Quindi evitiamo di autosabotarci e diamoci da fare!
La comfort zone
Ora, un’altra immagine che mi piacerebbe tu osservassi con attenzione è quella che segue.
Cosa ci dice questa immagine?
È un invito all’abbandono della nostra comfort zone per andare verso una zona di crescita (ultimo anello).
Il cervello dell’uomo lavora per automatismi in quanto essendo un organo intelligente lavora per funzionare con la minore energia possibile.
Questo innesca degli automatismi, delle routine per cui siamo in grado di fare più cose contemporaneamente come guidare e pensare a cosa fare da mangiare il giorno dopo piuttosto che parlare al telefono con una persona (in realtà questo per le donne è normale! 😊)
Il lato negativo di questa medaglia è il rischio di diventare abitudinari e quindi rinunciare al rischio della scoperta anche banalmente provando a fare un percorso diverso per andare al lavoro.
Quando rinunciamo ad una scelta diversa rispetto al solito, vuol dire che siamo intrappolati nella comfort zone… Quindi prendiamo la stessa pizza in pizzeria, tendiamo a comprare sempre cose dello stesso colore, prendiamo quasi sempre lo stesso aperitivo, in altre parole tendiamo a scegliere cose che già conosciamo.
L’area in cui ci siamo posti dei limiti
Da questo dovresti comprendere ciò che descrivevo ad inizio articolo. Se la base del ragionamento è “non me lo posso permettere” “non posso farlo” la tua mente rimane intrappolata nella comfort zone. In un’area in cui tu ti sei già messo dei limiti. Hai già deciso che non lo puoi fare.
Se cambiamo prospettiva modificando l’approccio in “Come posso fare per” la mente si apre e comincia a cercare soluzione per portarci fuori da quell’area rossa della figura verso l’area verde della zona di crescita.
Possiamo sfruttare la routine a nostro vantaggio? Certamente si. Facendo movimento in modo costante, risparmiando in modo costante, impegnandosi in un processo di crescita personale (formazione e non solo) in modo costante. Questa è una routine vincente che ti migliorerà la vita.
Per concludere.
Dunque riassumendo e sintetizzando.
- Al giorno di oggi ci sono infinite possibilità, tocca a te scovarle per poter migliorare la tua situazione ed evitare di rincorrere i soldi come l’omino della figura!
- “Che tu creda di farcela o non farcela avrai comunque ragione” – Henry Ford -.
Tu da che parti stai? Da quella di chi dice “non me lo posso permettere” o da quella di chi invece “cerca una strada per raggiungere i propri obiettivi e risultati?”
Alla tua felicità!